ANDREA ANDREOLI QUINTET:
- Andrea Andreoli – trombone
- Alessandro Bottacchiari – tromba
- Antonio Vivenzio – pianoforte
- Sandro Massazza – contrabbasso
- Vittorio Marinoni – batteria
Don’t Give up è il primo disco solista di Andrea Andreoli.
I brani sono composizioni originali del trombonista bergamasco, eccetto uno standard, e si rifanno alle sonorità jazz newyorkesi, mantenendo un solido legame con la tradizione. Lo swing e il be-bop si fondono con i tempi dispari, i poliritmi e la musica accademica. Il disco trae forte ispirazione dai trombonisti contemporanei come Robin Eubanks, Marshall Gilkes e Michael Dease.
• Kepler apre il disco, un omaggio alla recente scoperta del pianeta gemello della terra.
• 13 agosto invece è un gioco di parole sul tempo di 13 ottavi (13/8 appunto) su cui si basa
l’introduzione del brano. Casualmente è anche la giornata internazionale dei mancini, Più
dispari di così….
• One for Marshall è un omaggio a Marshall Gilkes, talentoso trombonista americano con il
quale chi scrive ha avuto il piacere di studiare. La cadenza iniziale è basata su una tecnica di auto accompagnamento utilizzando simultaneamente il registro dei pedali e quello centrale, nonché i multifonici.
• Davide è il figlio del compositore. Questa ballad è stata scritta in un momento tragico, ovvero la morte del padre avvenuta esattamente un mese dopo la nascita del figlio. Da un punto di vista armonico, il brano è costruito utilizzando la tecnica del moto contrario, dove ad una linea di basso discendente si contrappone una linea ascendente, un po’ come a voler rappresentare la drammatica situazione vissuta, la gioia incontenibile per il primo figlio e la scomparsa del padre.
• Alone Together è il famoso standard di Arthur Schwartz suonato in 7/4, l’introduzione è pensata come un trio cameristico tra trombone, tromba e contrabbasso. L’incipit dell’incompiuta di Schubert lascia spazio allo sviluppo del tema di Schwartz trattato in modo contrappuntistico.
• Don’t give up è la title track dell’album, brano dalle sonorità newyorkesi scritto al ritorno da un viaggio nella grande mela. “Il non arrendersi” è nato dalla consapevolezza della lunga strada che separa chi scrive dai grandi jazzisti di oggi e del passato, un incitamento a fare sempre meglio e a non accontentarsi mai.
• My Call This chiude il disco, è un gioco di parole che ricomposto diventa “Michael Dease”, altra figura di spicco del trombone jazz contemporaneo. Il tema è basato sulle ultime battute del suo assolo sul brano Blues On the Corner.
ANDREA ANDREOLI:
Si diploma in Trombone presso il conservatorio “G. Verdi” di Como, sotto la guida del m° Pierluigi Salvi; durante gli studi classici approfondisce lo studio del jazz e dell’improvvisazione presso il CDPM di Bergamo con i m.i Sergio Orlandi e Rudy Migliardi.
Consegue il diploma accademico di secondo livello in Trombone jazz presso il conservatorio Verdi di Milano sotto la guida di Giovanni Falzone.
Partecipa a diversi masterclass di perfezionamento sul repertorio solistico e sinfonico con i maestri Joseph Alessi, Charlie Vernon, Michel Becquet, Daniele Morandini.
Approfondisce lo studio del jazz con Marshall Gilkes.
Nel jazz, in qualità di primo trombone, collabora con la Civica Jazz Band di Enrico Intra, Paolo Tomelleri Big Band, Nick The NightFly e RMC Montecarlo Orchestra, Contemporary Orchestra di Giovanni Falzone, Monday Orchestra di Luca Missiti.
Tra le collaborazione di spicco vi sono quelle con Maria Schneider, Ennio Morricone, Lew Soloff, Bob Mintzer, Randy Brecker, Gianluigi Trovesi, Jimmy Heath, Dave Weckl, Fabrizio Bosso, Francesco Cafiso, Bobby Watson, Roberto Gatto, Enrico Rava, Entrico Intra, Franco Cerri, Franco Ambrosetti, Tullio De Piscopo, suonando in importanti festival come il Torino Jazz Festival, Bergamo Jazz, Trento Jazz festival, Vicenza Jazz Festival, Bulach jazz festival, Malta Jazz Festival e molti altri.
Ha collaborato nella produzione di importanti musical quali “La Bella E La Bestia”, “Cats”, “Happy Days”, “Hair Spray”, “La Febbre del Sabato Sera”.
E’ stato parte di organici nelle trasmissioni di Zelig (Canale 5, 2011-12), Mettiamoci all’Opera (Rai 1, 2011), Che Tempo che Fa (Rai 3, 2012), The Voice (Rai 2, 2013).
Collabora con importanti studi di registrazione per l’incisione di colone sonore, jingle pubblicitari, musiche per trasmissioni televisive, musicals e produzioni discografiche. Dal 2012 collabora con Malika Ayane, con la quale ha avuto modo di esibirsi in importanti venues e teatri italiani.
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